핵무기의 화염에서 현대 인류를 구원하기 위하여,
가톨릭교회는 교황성하와 전 세계 천주교회 신앙인들의 목이 터지도록,
외치며, 기도하며, 희생하고 간곡히 부탁하고 있읍니다.
핵무기로는 아무것도 해결되지 않고, 인류가 자멸할 뿐이라고 !!!
-Msgr. Peter Byon , 10 of August, 2017.-
Who can fight for us against the devil of nuclear weapon now ?
more over, nor an other monologue can do it too !
All the things seem to be useless, excepting prayers for it !
All the christians in all over the world can pray with us for themselves !
<合理와 論理와 調理가 非合理와 不合理와 不條理와의 對話는 不可能 ! >
<語不成說, 言語道斷,牛耳讀經, 馬耳東風, 含血吩人 先汚其口 ! >
War can not be started by Army,
nor can be decided by politicians,
but, always it was inevitably chosen by the people with their abundant sins and with evil of the people !
Only Our Lady, Holy Mary, Mother of God,
Mother of the Christ, Mother of the Church, Mother of all the christians, and, of all the human beings,
can make it postpone and prevent it with our sincere prayers and our real sacrifices !
Let us pray to merciful Lord with our Holy Mary, Mother of the Church !
So that this Korean penisula would not be ever a flash point of nuclear war !
Who can defend us against the crazy faithfuls of nuclear weapon ?
It is not a war of Korean penisula ! And, it's not a war of Extreme Asia ! But, it's a beginning of the 3rd world war now ! Particularily, war of nuclear weapon, inevitably, not by little by little, but, immediately very quickly extended in magnifying !
As soon as it fires, it can be like a hill fire of dry mountains in Spring ! And, the countries of war beginning will be entirely different from the finishing it in winning !
It will be too late for us to offer Requiem Holy Mass in the disastrous ashy battle field by the nuclear bombs, now, let us pray with our Lady to merciful God !!
Our Catholic Church, specially, in Korea, seem to have lost their mouth to speak about the coming nuclear danger of war and the unreasonable materialistic regimes in all over the world today, including surviving communism yet in Asia! Our Catholic Church persons do not have anykind of responsibility nor anykind of right to be silent before atheistic socialism !
We should be Speakers of Truth, Martyrs of Freedom, Warriors of Justice ! No less Church persons seem to devote diligently themselves in enjoying their bureaucracistic position so that the saecular populism can move them, forcing them than the Church spirit ! We, Catholic Church persons are responsible for this communistic socialized today of Korea, because we did,nt speak enough about the wrong of communism upto now ! - 2017, 09 of August, Msgr.Peter Byon, in Kock-S00 Mission Station, Korea.
Nagasaki, after bombardment of atomic bomb by B-29 fighter-bomber, A.M. 11:00 hours of the 9th, August 1945!
There was only 1 country, United States, that could use the atomic bombs 70 years ago,
when the world war II was terminated by only 2 atomic bombs.
We, people of the Church have to pray with Our Lady, Holy Mary, Mother of God, Mother of Christ, Mother of our Church, Mother of all the faithfuls, and, Regina Mundi of all the human beings, all together with the Saints in Heavenly Kingdom, we should pray to our almighty God of mercifullness! Our Movement of Denuclearization of war-weapon is Prayer Movement with our Lady for all the human kind salvation !
Ubi Sancta Maria Mater Dei, ibi Jesus Christus, Filius Dei nobiscum est !!!
-Msgr. Peter Byon-입력 : 2016.12.07-
✟1945년 8월 5일, 원자폭탄 투하 직후의 일본 히로시마 모습!!.
Hyroshima after atomic bombardement in 5 of August 1945.
프란치스코 교황님의 멧시지;
평화는 상호 파괴의 협박 위에 근거를 둘 수 없다.
평화는 정의와 총체적인 인간적 발전 위에 기초를 두어야만 합니다.,,,.
<핵무기 사용 금지에 관한 UN 회의에 보낸 교황님의 멧시지!>
La pace non può essere basata sulla "minaccia di distruzione reciproca",
ma deve fondarsi sulla "giustizia" e sullo "sviluppo umano integrale".
2017-03-28 Radio Vaticana
La pace non può essere basata sulla "minaccia di distruzione reciproca", ma deve fondarsi sulla "giustizia" e sullo "sviluppo umano integrale". Occorrono "strategie lungimiranti" e la "piena applicazione del Trattato di non proliferazione nella lettera e nello spirito". E’ la riflessione centrale del Messaggio che il Papa ha inviato alla Conferenza dell’Onu riunita fino a venerdì a New York, con lo scopo di negoziare uno strumento legalmente vincolante che porti ad eliminare totalmente le armi nucleari. Il servizio di Gabriella Ceraso:
“Un’etica e un diritto basati sulla minaccia della distruzione reciproca – e potenzialmente di tutta l’umanità – sono contraddittori con lo spirito stesso delle Nazioni Unite”. Il Papa lo sottolinea nel suo messaggio citando il Preambolo e il primo articolo della carta dell’Onu che indicano le “fondamenta della costruzione giuridica internazionale” ovvero “la pace, la soluzione pacifica delle controversie e lo sviluppo delle relazioni amichevoli tra le nazioni”.
Lavoriamo per un mondo senza armi nucleari: applichiamo i Trattati
Da qui l’incoraggiamento a chi a New York sta lavorando in questi giorni: impegnarsi per un mondo senza armi nucleari, “applicando pienamente il Trattato di non proliferazione”, come disse lo stesso Papa all’Assemblea Generale della Nazioni Uniti il 25 settembre di due anni fa.
Da qui l’incoraggiamento a chi a New York sta lavorando in questi giorni: impegnarsi per un mondo senza armi nucleari, “applicando pienamente il Trattato di non proliferazione”, come disse lo stesso Papa all’Assemblea Generale della Nazioni Uniti il 25 settembre di due anni fa.
Ma “perché porsi questo impegnativo e lungimirante obiettivo nell’attuale scenario internazionale” in cui prevale un clima di “conflittualità”, che è sia “causa che indicazione delle difficoltà che si riscontrano nel promuovere e rafforzare il processo di disarmo e di non proliferazione nucleari?”
Armamenti incapaci di rispondere alle sfide di oggi e pericolosi
Nel mondo “multipolare del XXI secolo”, fa notare il Papa, la deterrenza nucleare risulta non solo “inadeguata” a rispondere con efficacia alla principali minacce alla pace e alla sicurezza con le loro molteplici dimensioni “– il terrorismo, i conflitti asimmetrici, la sicurezza informatica, la povertà - ma ha anche “conseguenze umanitarie e ambientali catastrofiche”, “indiscriminate” e “incontrollabili”.
Nel mondo “multipolare del XXI secolo”, fa notare il Papa, la deterrenza nucleare risulta non solo “inadeguata” a rispondere con efficacia alla principali minacce alla pace e alla sicurezza con le loro molteplici dimensioni “– il terrorismo, i conflitti asimmetrici, la sicurezza informatica, la povertà - ma ha anche “conseguenze umanitarie e ambientali catastrofiche”, “indiscriminate” e “incontrollabili”.
Il Papa esprime inoltre la preoccupazione per lo spreco di risorse per il nucleare a scopo militare che potrebbero essere utilizzate per “priorità più significative”, tra cui anche l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Ma c’è anche da chiedersi “quanto sia sostenibile un equilibrio basato sulla paura”. Da qui il cuore della riflessione del Pontefice.
Il fondamento della pace non è la paura nè la falsa sicurezza, ma la giustizia
“Pace” e “stabilità” non possono essere fondate su un falso senso di sicurezza, sulla minaccia di una distruzione reciproca o di totale annientamento. La pace, sottolinea il Papa, “deve essere costruita sulla giustizia, sullo sviluppo umano integrale, sul rispetto dei diritti umani fondamentali, sulla custodia del creato, sulla partecipazione di tutti alla vita pubblica, sulla fiducia fra i popoli, sulla promozione di istituzioni pacifiche, sull’accesso all’educazione e alla salute, sul dialogo e sulla solidarietà”.
“Pace” e “stabilità” non possono essere fondate su un falso senso di sicurezza, sulla minaccia di una distruzione reciproca o di totale annientamento. La pace, sottolinea il Papa, “deve essere costruita sulla giustizia, sullo sviluppo umano integrale, sul rispetto dei diritti umani fondamentali, sulla custodia del creato, sulla partecipazione di tutti alla vita pubblica, sulla fiducia fra i popoli, sulla promozione di istituzioni pacifiche, sull’accesso all’educazione e alla salute, sul dialogo e sulla solidarietà”.
Servono strategie lungimiranti, dialogo condiviso, non isolazionismo
E’ per questo che “abbiamo bisogno di andare oltre la deterrenza nucleare”. Il Papa chiede alla comunità internazionale dunque l’adozione di “strategie lungimiranti” e il rifiuto di “approcci miopi” ai problemi di sicurezza nazionale e internazionale. Ma per il Pontefice la "sfida" e "l’imperativo morale e umanitario" di eliminare totalmente le armi nucleari, hanno bisogno anche di “una riflessione su un’etica della pace e della sicurezza cooperativa multilaterale che vada al di là della paura e dell’isolazionismo” prevalenti. Il “destino condiviso dell’umanità” richiede, afferma il Papa, di “rafforzare, con realismo il dialogo e costruire e consolidare meccanismi di fiducia e di cooperazione, capaci di creare le condizioni per un mondo senza armi nucleari”.
E’ per questo che “abbiamo bisogno di andare oltre la deterrenza nucleare”. Il Papa chiede alla comunità internazionale dunque l’adozione di “strategie lungimiranti” e il rifiuto di “approcci miopi” ai problemi di sicurezza nazionale e internazionale. Ma per il Pontefice la "sfida" e "l’imperativo morale e umanitario" di eliminare totalmente le armi nucleari, hanno bisogno anche di “una riflessione su un’etica della pace e della sicurezza cooperativa multilaterale che vada al di là della paura e dell’isolazionismo” prevalenti. Il “destino condiviso dell’umanità” richiede, afferma il Papa, di “rafforzare, con realismo il dialogo e costruire e consolidare meccanismi di fiducia e di cooperazione, capaci di creare le condizioni per un mondo senza armi nucleari”.
Un mondo senza armi nucleari non è fuori della nostra portata
Fiducia reciproca dunque, dialogo orientato al bene comune e “non verso la tutela di interessi velati o particolari” è quanto ribadisce Francesco, un “dialogo inclusivo” tra Stati, società civile, Organizzazioni e comunità religiose, che sia privo di “polarizzazioni “ e di “recriminazioni”. L’umanità, scrive il Papa, ha la “capacità di lavorare insieme, la capacità di guidare e dirigere la tecnologia", così come di "limitare il nostro potere", e di "metterli al servizio di un altro tipo di progresso: più umano, più sociale e più integrale”.
Fiducia reciproca dunque, dialogo orientato al bene comune e “non verso la tutela di interessi velati o particolari” è quanto ribadisce Francesco, un “dialogo inclusivo” tra Stati, società civile, Organizzazioni e comunità religiose, che sia privo di “polarizzazioni “ e di “recriminazioni”. L’umanità, scrive il Papa, ha la “capacità di lavorare insieme, la capacità di guidare e dirigere la tecnologia", così come di "limitare il nostro potere", e di "metterli al servizio di un altro tipo di progresso: più umano, più sociale e più integrale”.
Un mondo senza armi nucleari, conclude Francesco rivolto ancora ai partecipanti alla Conferenza dell’Onu su cui invoca la Benedizione dell’Onnipotente, è un “obiettivo di lungo periodo estremamente complesso”, ma “non è al di fuori della nostra portata”. Da Radio Vaticana)
중장 계급 스스로 버리고, 중령 계급을 자청하여, 한국전에 참전한, 프랑스 Monclar 대대장 전적지 순례 ! | |
Msgr. Byon / 등록일 : 2017-06-15 (조회 : 2) | |